Networking e azioni emblematiche

Il tema dell’economia circolare caratterizzerà (e sta già caratterizzando) l’intera attività di Fondazione Cogeme Onlus innestandosi perfettamente nel quadro di Europa 2020, la strategia di sviluppo europeo per garantire crescita e occupazione sostenibili attraverso un uso migliore delle risorse. Essa, secondo la definizione che ne dà Ellen MacArthur Foundation, «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera». Dunque un sistema in cui tutte le attività, dall’estrazione alla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro. La transizione verso un’economia circolare sposta l’attenzione sul riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti. Una visione complessiva e corretta dell’economia circolare che si spinge oltre la “letteralità”, non può prescindere da un lavoro capillare di diffusione (anche culturale). Per questi motivi Fondazione Cogeme ha inteso declinare le progettualità presenti e future in un’ottica di “networking” socio-culturale e energetico-ambientale, oltre a promuovere azioni emblematiche promosse insieme ad alcuni partner del progetto.

 

Networking socio-culturale

  • Premi tesi di laurea e progetto giovani

Cogeme Spa e Fondazione Cogeme promuovono da più di dieci anni concorsi per tesi di laurea, legati alle attività aziendali e non solo. Le principali aree tematiche sono collegate alla gestione dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, dell’e-government, enti locali e sostenibilità. La novità delle prossime edizioni potrebbero riguardare anche la valorizzazione in campo culturale delle giovani generazioni attivando progetti mirati (anche in forma di borsa di studio o di premio per tesi di laurea) da realizzarsi nell’ambito del bando regiomale Politiche giovanili oppure ancora l’inserimento di una sezione che premi i migliori lavori di ricerca, sperimentazione riguardo l’economia circolare.

  • Festival Carta della Terra

Come ricordato nel primo capitolo, il rinnovato Consiglio di amministrazione di Fondazione Cogeme ha deciso di estendere le tradizionali “politiche educative” (dedicate in primis alle scuole) anche agli enti locali riferendosi al documento Unesco carta della terra. La prima edizione del festival omonimo si è svolto proprio gli ultimi mesi del 2015 ed ha visto al suo interno alcune iniziative ispirate a suggestioni “circolari”. L’obiettivo principale era e rimane quello di allargare il bacino di riferimento a un più vasto ambito territoriale (allargandolo in primis a tutti i comuni storici di Cogeme spa).

  • Cantiere di progettazione culturale

Sulla scorta della partnership con la Provincia di Brescia e Federculture, si intende confermare la collaborazione per la costituzione del “cantiere di progettazione culturale” dell’area Franciacorta, non disgiungendola dal focus dell’economia circolare. Sarà compito di Fondazione Cogeme sviluppare progetti di approfondimento sul tema dei patrimoni culturali e ambientali dismessi, tenendo conto delle eventuali sollecitazioni provenienti dagli enti locali, delle opportunità offerte dai bandi o dalle disposizioni legislative. Un’occasione ulteriore per ribadire l’efficacia dell’approccio integrato alle situazioni, caratteristica fondante di Fondazione Cogeme.

  • Filosofi lungo l’Oglio

Si ritiene utile avviare una più stretta sinergia con la rassegna “Filosofi lungo l’Oglio”. Essa  è una manifestazione promossa dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio che si svolge, dal 2006, in numerosi comuni compresi tra le Provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, nei mesi di giugno e luglio. Ogni anno viene scelto un tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo. La specificità che caratterizza questo Festival risiede nella peculiarità del suo format: non una tre giorni in cui concentrare gli appuntamenti, ma un arco di tempo che supera i 40 giorni, e che sembra fare proprio il tempo lento della provincia. Il Festival, che negli ultimi anni si è sempre pregiato dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si avvale di un Comitato scientifico così costituito: Ilario Bertoletti, Bernhard Casper, Piero Coda, Adriano Fabris, Amos Luzzatto, Aldo Magris, David Meghnagi, Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi, Armando Savignano e Francesca Nodari, che è il direttore scientifico del Festival. Fondazione Cogeme si pone l’obiettivo di arricchire questo percorso filosofico attraverso un intervento o più sul tema dell’economia circolare, o quanto meno sul concetto di circolarità, intesa nelle diverse accezioni filosofiche, antropologiche e culturali.

  • Collaborazione con i Sistemi Bibliotecari

La Fondazione e i Sistemi Bibliotecari della Provincia di Brescia, nei rispettivi territori di riferimento (Ovest e sud ovest bresciano) hanno costituito una sorta di una cabina di regia, per cui si sono impegnati reciprocamente a: divulgare e condividere le rispettive attività in essere ed in programma; divulgare la cultura scientifica ed umanistica, con particolare sensibilità verso le nuove generazioni; educare e sensibilizzare in merito alle tematiche ambientali; favorire una visione territoriale di rete ed area vasta, nel territorio in cui operano. In questa prospettiva potrebbe essere utile, oltre che interessante, implementare questa rete di opportunità culturali e attuarle in senso “circolare” inserendo nelle rispettive programmazioni alcuni appuntamenti.

  • Microeditoria

La rassegna della Microeditoria è curata dall’associazione culturale l’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari, il patrocinio della Provincia di Brescia, della Regione Lombardia e della Consigliera provinciale di parità. La manifestazione raccoglie migliaia di visitatori. Una storia che inizia nel 2003 (con l’adesione di oltre 3.000 persone e più di 50 micro e piccoli editori, favoriti dalla presenza di Alda Merini e di Corrado Augias, che confermarono la credibilità dell’iniziativa) e tutt’oggi si conferma come uno degli appuntamenti più noti a livello nazionale dell’editoria. Dal 2011 la Rassegna della Microeditoria è tra le tre fiere di settore più importanti insieme a Pisabook Festival (Pisa) e a Più libri più liberi (Roma) oltre ad essere la manifestazione più grande in Lombardia. La Microeditoria è divenuta così il nuovo importante punto di riferimento del Nord Italia. Una vetrina significativa per i piccoli e medi editori che durante la tre giorni hanno la possibilità di promuovere le proprie novità editoriali a un pubblico sempre più eterogeneo per età e gusti culturali.

  • Centro servizi volontariato: progetto Brescia Associazioni 2.0

I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono stati creati dalla Legge quadro sul volontariato n. 266 del 1991 con il fine di sostenere e qualificare l’attività delle organizzazioni. Fondazione Cogeme e Csv Brescia da alcuni mesi hanno intrapreso un percorso di avvicinamento riconoscendo rispettivi obiettivi a breve e lungo termine, grazie ad un’ipotesi di progetto da promuovere in maniera congiunta. Esso consiste in una mappatura del tessuto associativo del territorio della Provincia di Brescia e si articola in cinque segmenti di attività: verifica dei dati del censimento precedente, realizzato in collaborazione con Casa delle Associazioni del Comune di Brescia nel 2008, e reperimento informazioni anagrafiche delle associazioni precedentemente non contattate; campagna di comunicazione e raccolta delle adesioni al censimento; rilevazione vera e propria, con raccolta e rielaborazione dati; creazione di una pubblicazione aggiornata in formato elettronico con informazioni anagrafiche delle associazioni e indicazione sintetica delle loro attività: campagna di disseminazione dei risultati del progetto con conferenza stampa finale
L’obiettivo è quello di favorire l’incontro tra associazioni e cittadinanza, dando alle prime l’opportunità di far conoscere la propria struttura e iniziative e alla seconda le informazioni necessarie per poter entrare in contatto con le organizzazioni del territorio. Fondazione Cogeme, considerata la sua natura e missione territoriale, può ricoprire un ruolo centrale in questa operazione di censimento e monitoraggio in un’ottica di circolarità di relazioni, in sintonia con gli stessi principi del bando “Verso un’economia circolare”. Traslare insomma sul piano concreto le “dinamiche” relazionali delle associazioni a tutto tondo, integrando strumenti di formazione, accessibilità alle informazioni, risorse umane, conoscenze e competenze solidaristiche.

 

Networking energetico-ambientale

  • Il progetto la Scuola in bolletta e l’economia circolare

Fondazione Cogeme Onlus da maggio 2015 collabora con la società Linea Energia del gruppo LGH per l’iniziativa, ideata e promossa da Editrice Alkes, la quale intende porre l’attenzione sui fabbisogni energetici delle scuole e sui possibili interventi di efficientamento. L’edificio “scuola” è posto al centro di una proposta divulgativa sui temi dell’efficienza energetica con l’obiettivo di creare una consapevolezza negli studenti riguardante la tematica energetica e i consumi; il tutto tramite un’analisi della situazione suddivisa per voci quali l’illuminazione, gli uffici, la mensa, ecc. e tipologie di consumo come l’energia, il calore, l’acqua. Un utile progetto che focalizza l’attenzione anche sulle nuove tecnologie e/o soluzioni nel campo dell’efficienza applicabili alle scuole, illustrando progetti emblematici e casi concreti di eccellenza in tale ambito. L’edificio scolastico viene inteso perciò come un edificio “vitale”.

  • Pianura sostenibile – Laboratorio di economia circolare

Fondazione Cogeme Onlus, nell’ambito delle sue attività di governance del territorio ha ideato nel 2008 un progetto finalizzato a declinare la sostenibilità ambientale nelle comunità locali: “Pianura sostenibile”. L’obiettivo del progetto è stato quello di costruire un percorso a servizio delle amministrazioni comunali della pianura bresciana seguendo un analogo progetto iniziato l’anno precedente in Franciacorta (oggi ha portato a un Piano Territoriale Regionale). Dal 2008 ad oggi, Fondazione Cogeme ha eseguito molteplici attività di studio e monitoraggio, svolto approfondimenti importanti (Regione Lombardia ed ARPA in primis hanno sottolineato l’importanza di questi strumenti), analisi (acque irrigue, micro filiera energetica, patto dei sindaci…), relazioni certificate, proposte concrete. L’attività del progetto ha permesso di sensibilizzare le amministrazioni e la popolazione sulle tematiche ambientali, fornendo spunti notevoli a servizio delle politiche di salvaguardia del territorio e degli obiettivi da attuare nei piani di governo del territorio comunali. Con l’attuale programma triennale, Fondazione Cogeme sta proseguendo il progetto cercando di sviluppare una visione più globale del territorio della pianura bresciana come un “laboratorio” caratterizzato dal tema dell’economia circolare, un nuovo modo per declinare la qualità della vita e lo sviluppo del territorio.

  • Patrimonio dismesso ed edilizia rurale

Fondazione Cogeme Onlus sta per avviare un progetto per analizzare i luoghi dell’abbandono (tematica molto attuale e di grande interesse progettuale, non solo a livello accademico ma anche di istituzioni territoriali), secondo una prospettiva interdisciplinare e incentrata sul coinvolgimento attivi di differenti saperi (geografia, antropologia, urbanistica, storia, architettura, etc.). Tale progetto, che potrà essere differenziato in più filoni, cercherà altresì di promuovere ricerche condotte all’interno di gruppi tematici differenti, avviando attività e pubblicazioni legate allo studio e promozione dell’edilizia rurale, del patrimonio storico-architettonico presente nella pianura bresciana e luoghi dello spirito.

  • Geotermia e teleriscaldamento a freddo

Fondazione Cogeme Onlus supporta l’attività di ricerca applicata di Cogeme Spa per sfruttare l’energia del sottosuolo (geotermica), con l’obiettivo di riscaldare (e raffrescare) edifici e abitazioni, attraverso progetti innovativi, riconosciuti dalla Regione Lombardia e dall’Unione Europea. È la prima società in Lombardia ad aver ottenuto dalla Regione un “Conferimento del permesso di ricerca per risorse geotermiche denominato «FRANCIACORTA»”. In particolare, in aggiunta alle consuete applicazioni delle pompe di calore, ha messo a punto una tecnologia denominata “teleriscaldamento freddo”, ideale per l’efficientamento energetico dei piccoli centri urbani collocati in aree geografiche con falde acquifere superficiali che, a causa delle limitate dimensioni del bacino d’utenza, non hanno soluzioni nel teleriscaldamento tradizionale, sia esso cogenerativo sia alimentato da fonti rinnovabili. Nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse e del risparmio energetico, Cogeme ha deciso di seguire, ove sostenibile, la strada del teleriscaldamento negli edifici pubblici, ossia il trasporto del fluido riscaldato (acqua) da un unico punto di produzione del calore a più punti di utilizzo anche distanti fra loro, con il vantaggio di maggior sicurezza (c’è un controllo costante a distanza presso l’impianto centralizzato), ecologia (minori emissioni rispetto a tante caldaie) e comodità (il singolo utente non effettua alcuna manutenzione). Cogeme ha avviato con successo alcuni micro progetti-pilota oltre a consulenze riguardanti la realizzazione di reti di teleriscaldamento, cogenerazione con maggior uso della produzione termica e geotermia.

  • Acqua

L’acqua è un bene prezioso da non sprecare. Lo spreco idrico può essere combattuto partendo dalle abitudini casalinghe e una corretta educazione. Al riguardo Fondazione Cogeme Onlus supporta le campagne comunicative che, in un’ottica di economia circolare, mirano alla tutela di questo bene prezioso.

  • Consumo di suolo e disuso

Fondazione Cogeme Onlus vorrebbe far rientrare nel tema dell’economia circolare il riutilizzo dei beni architettonici e ambientali abbandonati. Luoghi nei quali sono venute a mancare le condizioni che hanno determinato la loro nascita, provocando una crisi irreversibile ed una perdita di funzionalità e quindi divenuti inutili rispetto alle esigenze economiche e/o sociali attuali. La rapida e inaspettata decomposizione dei materiali e delle architetture che compongono questi luoghi è la ragione principale dell’abbandono, spesso imposto per svariate ragioni. Sono anche i “sottoprodotti” consapevoli o inconsapevoli di un processo di trasformazione urbana, ossia architetture o spazi aperti che per svariate ragioni non riescono a intercettare immediatamente un uso reale e duraturo. Per questo l’obiettivo è avviare uno studio per poi creare una nuova funzionalità e quindi riutilizzo.

  • Progetto centro visitatori

Fondazione Cogeme Onlus ha avviato una collaborazione con Linea Energia S.p.a avente come oggetto “Centro visitatori impianto a biomasse Cremona”, per la realizzazione di un centro museale, che è strettamente integrato con le attività di promozione e di sensibilizzazione del tema riguardante l’economia circolare.

 

Azioni emblematiche

Come anticipato, il networking permetti di rimettere “in circolo” una serie di potenzialità che si possono concretizzare in alcune azioni emblematiche. Ecco di seguito una sintetica esposizione.

A) E.C.O. Ecomuseo, Cooperazione e Occupabilità, non solo Knowledge hub

La Fondazione Castello di Padernello, meta di numerose visite da parte di scolaresche (laboratori didattici, ecc.), ha da alcuni mesi istituito un Ecomuseo denominato “Planum Aquae”, riconosciuto dalla Regione Lombardia, esteso su 17 comuni racchiusi fra il fiume Oglio e il Mella. L’ecomuseo è promotore di buone prassi ambientali che trovano ottime sinergie con il progetto dell’economia circolare, potendo svolgere una fondamentale azione informativa, formativa e sperimentale, che porterà a creare ampi e positivi impatti economici, sociali e ambientali. Nell’ambito della creazione di un centro di competenza la stessa Fondazione si candida a essere un nodo di raccolta e diffusione della documentazione e delle buone pratiche oltre che centro di formazione per giovani che sono i veri protagonisti della transizione al nuovo modello economico. La Fondazione Castello di Padernello accoglierà parte del centro di competenza e ospiterà anche parte delle attività di comunicazione previste dal progetto come convegni.

B) Virtuale e circolare: con le biblioteche si può!

La Provincia di Brescia intende sviluppare il tema dell’economia circolare e in particolare la propria rete bibliotecaria, grazie all’avvio di un progetto emblematico. La Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese è un sistema informativo e di servizio coordinata dall’Ufficio Biblioteche della Provincia ed è costituita dalla quasi totalità delle biblioteche comunali (comprese le biblioteche speciali, scolastiche e professionali). Fondazione Cogeme ha già avviato da alcuni mesi collaborazioni significative con due Sistemi Bibliotecari intercomunali territoriali, che fanno riferimento alla Rete. Il fatto di aver già messo sul tavolo azioni emblematiche sull’economia circolare, non fa altro che rafforzare l’obiettivo della Provincia per la realizzazione della cosiddetta “biblioteca virtuale” specializzata sull’argomento e l’avvio di nuovi servizi per i cittadini e le imprese.